Stanza multi-sensoriale
La stanza multi-sensoriale nasce come un ambiente progettato per il benessere della persona, prodotto attraverso la stimolazione dei cinque sensi in maniera controllata.
La stimolazione multi-sensoriale viene utilizzata da tempo con le persone che hanno una disabilità psico-fisica per aiutarle a progredire nel loro percorso individuale verso l’autonomia e consapevolezza, apportando effetti benefici sull’umore e sul comportamento.
Le difficoltà intellettive e comunicative producono una condizione di isolamento fino, in alcuni casi, al distacco dalla realtà. Grazie alla stimolazione sensoriale è possibile ricercare un contatto con il mondo interno ed esterno.
È fondamentale, all’interno della stanza, creare un ambiente dove le persone si sentano accolte e al sicuro, questo aiuta a ridurre i sentimenti di angoscia, i comportamenti aggressivi e di autolesionismo, favorendo la calma, il rilassamento e la fiducia.
La persona entra in relazione con l’altro da sé attraverso momenti di rilassamento e/o di stimolazione. Ogni componente d’arredo all’interno della stanza ha il preciso scopo di stimolare uno dei cinque sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto), aiutare la persona a prenderne coscienza e generare un diffuso senso di benessere e calma; a ciò si aggiunge una stimolazione della propriocezione per aumentare consapevolezza nella percezione del proprio corpo.
Nella stanza si può “giocare” con le stimolazioni proposte variando l’intensità, la forma e attivando così i diversi sensi. Si può arrivare ad un livello emozionale profondo delle sensazioni. L’attività si pone su un piano non verbale che sollecita fortemente il corpo: corpo e movimento, corpo in relazione con sé e con l’altro.
La stimolazione avviene attraverso luci, suoni, colori, sapori e manipolazioni. Oltre all’impiego di effetti luminosi, colori, suoni, musiche rilassanti e profumi troviamo:
- tubo a bolle;
- proiettore di immagini;
- fibre ottiche;
- pannelli interattivi;
- superfici tattili;
- poltrone oscillanti e pouf vibrante.
