Progetto “siAMO ARTE”
In collaborazione con il Comune di Perugia
Bisogni e problemi affrontati nel progetto
Il progetto si pone come obiettivo l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità di varia gravità. A tutt’oggi si sente l’esigenza di protocollare criteri per affinare una previsione di successo lavorativo valutando sia le potenzialità e le capacità della persona disabile, che le caratteristiche dell’ambiente integratore. Si intende elaborare un criterio di valutazione delle capacità e performance delle persone disabili per proporre l’ambiente giusto alla persona giusta con l’obiettivo di offrire al mercato del lavoro una persona con delle reali competenze utilizzabili nel processo produttivo dell’azienda. Ciò sarà fatto con il supporto metodologico di un test utile alla definizione di un profilo occupazionale modellato in modo specifico sulle persone con disabilità intellettiva. Il test sarà condiviso e messo a disposizione degli Enti preposti con specifico riferimento al Servizio Sociale.
Tale supporto metodologico ci consentirà di monitorare i risultati in modo oggettivo, infatti dopo una prima valutazione all’ingresso, le persone saranno rivalutate dopo tre mesi per una diagnosi socio-occupazionale e successivamente a cadenza semestrale. Il piano di lavoro potrà essere effettuato nell’arco di tre anni per poi valutare un inserimento lavorativo individuale anche in luoghi di lavoro non protetti.
Il progetto si svolgerà presso il laboratorio socio occupazionale appena ristrutturato localizzato in Perugia, presso Strada di Prepo n.204 vicino alla nostra sede legale. L’attività per la quale partecipiamo alla gara di appalto, si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00. La giornata sarà organizzata come un laboratorio artigianale produttivo con particolare cura a distribuire il tipo di lavoro e le fasi a seconda delle capacità di ciascuno con la consulenza dell’equipe; inoltre saranno somministrati I test specifici per identificare le reali capacità della persona con disabilità, con l’obiettivo di strutturare un profilo lavorativo per ciascuna di loro. Questo spazio lavorativo servirà alle persone disabili come ponte fra la cura e l’inserimento in una azienda, poiché darà a loro tempo di maturare potenzialità necessarie poi all’inserimento in ambiente non protetto. Intendiamo collaborare principalmente con i partner da noi individuati e con le aziende del territorio che portano avanti progetti con le stesse finalità.
Potranno usufruire di questo progetto anche volontari, tirocinanti e persone fragili che necessitano momentaneamente di essere accolte in una situazione protetta.
All’inizio intendiamo inserire 6 persone al giorno con la possibilità di qualche ampliamento, per un totale di circa 24 persone con disabilità coinvolte su base settimanale.
La frequenza di queste persone potrà essere alternata in base alla loro capacità di reggere i tempi e ritmi del luogo di lavoro.
Questo spazio lavorativo protetto sarà utile anche a giovani fragili che i servizi vorranno inviarci per il periodo necessario, infatti per nostra esperienza decennale sappiamo con certezza quanto siano salutari ed educativi i rapporti di reciprocità che si creano.
Obiettivi del progetto
1- Sviluppare programmi sperimentali d’innovazione sociale per superare gli schemi tradizionali del welfare, coinvolgendo tutti gli stakeholder in maniera attiva e dare delle risposte ai bisogni nell’ottica di scambi negoziali. A tal fine si intende attivare percorsi di conoscenza con aziende per costituire un elenco selezionato di possibili realtà dove poter inserire, attraverso tirocini “reciproci”, le persone con disabilità.
2- Occupare in attività creative e artigianali persone con disabilità non in grado di adeguarsi ad ambienti non protetti.
3- Promuovere un approccio alle capacitazioni in grado di sostenere le azioni personalizzate, offrendo alle persone con disabilità un supporto costante per consolidare le competenze acquisite e prepararle all’inserimento in luogo lavorativo non protetto.
4- Realizzare una piena collaborazione con il SAL, sia per ricevere supporto che per offrirlo. Condividere con i servizi e le istituzioni un modello socio-occupazionale per persone fragili per offrire un servizio di utilità sociale diffusa, possibilmente da convenzionare in futuro anche con gli Enti preposti. Il potenziamento degli interventi volti all’empowerment delle competenze delle persone, con attenzione ai Servizi di Accompagnamento al Lavoro (SAL) finalizzati all’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità e anche delle persone a forte rischio di esclusione e/o marginalità sociale, attraverso il rafforzamento dei rapporti tra le Zone sociali, le istituzioni ed il mondo del lavoro. In particolare si intende promuovere una vera integrazione con strutture lavorative del territorio che abbiano obiettivi di inserimento per persone fragili compatibili con la realtà lavorativa che noi vorremmo creare.
5- Condividere metodologie, monitoraggio e valutazione del progetto con i Partner da noi individuati nel mondo della cooperazione.
6- Dare alle persone che abitano nelle Residenze, in particolar modo a coloro che abitano nella nostra realtà del Dopo di Noi, una opportunità per lo sviluppo della loro autonomia possibile, della loro emancipazione e favorire la loro inclusione sociale.
7- Rispondere alla fascia di popolazione in uscita dal percorso “protetto” della scuola, affinché possa trovare strumenti di accompagnamento utili a entrare nel mondo dei servizi e delle opportunità degli adulti.
8- Effettuare una progettazione condivisa dell’accompagnamento della persona e della famiglia per tutto il tempo necessario a raggiungere un sufficiente livello di inclusione socio-lavorativa finalizzata al perseguimento della autonomia possibile
9- Attivare un collegamento con il mondo della formazione con l’obiettivo del potenziamento dei progetti di autonomia e d’inserimento lavorativo in continuità terminato l’iter formativo.
10- Integrarsi con il mondo della cooperazione, che ha già esperienza nel settore della disabilità e delle persone fragili, per ottimizzare l’obiettivo dell’inserimento lavorativo grazie anche alla loro competenza raggiunta nel tempo e alla loro supervisione.